L'idea di questo viaggio ha una storia lunga e complicata che comincia più di 2 anni fa.
Era l'estate del 2011 e Anna era in viaggio per un esperienza lavorativa all'estero, più precisamente nel Paco Nazionale di Yellowstone (USA). Dopo un breve periodo di adattamento comincia a fare amicizia con gli altri ragazzi che lavorano li e che come lei provengono dai più svariati Paesi. Quasi subito si instaura una particolare amicizia tra Anna e una coppia di fidanzati polacchi: Anna e Alek (sicuramente il nome ha aiutato!), i discorsi seguono la stessa onda, i ragionamenti nati dalle rispettive esperienze coincidono e nasce un certo legame.
Era l'estate del 2011 e Anna era in viaggio per un esperienza lavorativa all'estero, più precisamente nel Paco Nazionale di Yellowstone (USA). Dopo un breve periodo di adattamento comincia a fare amicizia con gli altri ragazzi che lavorano li e che come lei provengono dai più svariati Paesi. Quasi subito si instaura una particolare amicizia tra Anna e una coppia di fidanzati polacchi: Anna e Alek (sicuramente il nome ha aiutato!), i discorsi seguono la stessa onda, i ragionamenti nati dalle rispettive esperienze coincidono e nasce un certo legame.
Passano i mesi e arriva il periodo di lascirare il parco e tornare alle proprie vite, Anna e Alek sono i primi a partire, ma non se ne vanno senza strappare alla nostra Anna una promessa:" Tra due anni a partire da ora noi saremo di nuovo in viaggio tra il sud est asiatico e l'America latina, verrai con noi?".
Anna non riesce a rifiutare.
Tornata a casa la nostalgia di quei posti e delle persone che conobbe si fanno sentire in modo devastante, per mesi, in ogni istante della giornata. Ma quella promessa così lontana è il suo bastone per superare ogni ostacolo.
Anna tenta di chiudere il capitolo università, unico ostacolo (oltre a quello monetario) che le impedisce di partire. I primi periodi sono inconcludenti, dimentica di iscriversi agli esami, critica e si demoralizza per qualunque cosa e con la mente non è ancora tornata.
Passano i mesi e verso il 14 di febbraio, proprio come nelle favole, Anna incontra il Club di Giulietta dove le sue abilità internazionali diventano una risorsa. Collabora con loro, e tra una intervista e un lettera a cui risponde comincia a capire che poi non è tutto perduto. Il Club diventa il suo rifugio dove si sente a casa e allo stesso tempo con uno scopo da raggiungere. Sarà proprio il club ad aiutarla ad uscire dal buco nero dell'università, insieme al supporto della famiglia e di Gloria. Perchè Gloria entra a far parte della storia solo nell'estate del 2012 quando per una serie di coincidenze e una catena di amicizie finalmente si incontra con Anna. Non si sono piaciute dal primo momento e nonostante la lunga estate passata insieme Anna e Gloria non sembrano avere un rapporto molto profondo; escono in compagnia insieme e si trovano simpatiche l'una con l'altra, ma nulla di più. Sarà a causa della vicinanza delle case e i lunghi tragitti in macchina per incontrarsi con gli Amici che le portano a costruire questa grande amicizia. I mesi passano e insieme ad altre due persone molto speciali (Ale e Sil) si cerca di superare le difficoltà tutti insieme, tutti per uno e uno per tutti; e forse questo è il periodo più felice mai passato, per loro, in compagnia di persone al quale poter dare tutto e sentirsi al sicuro dalle avversità che ci sono ogni giorno. Ognuna racconta le sue paure e i suo desideri e naturalmente Anna racconta del viaggio che vorrebbe fare. I quattro vivono insieme per mesi, si vedono tutti i giorni, pranzano o cenano insieme tra un dolcetto di Anna, una pasta di Ale e un pollo di Silvia; non dormono sotto lo stesso tetto, ma ci manca poco.
Passa l'inverno e arriva di nuovo l'estate. Tante cose cambiano, Ale ha un nuovo lavoro, Anna e Silvia hanno gli esami universitari e questo è sempre un momento delicato e Gloria comincia ad avere qualche problema al lavoro. Il magico gruppo non riesce più a vedersi come prima, e le tensioni di tutti giorni diventano troppo grandi da condividere in un paio d'ore con una birra in mano. Ma sempre per lo "stupido" motivo della vicinanza di case Anna e Gloria riescono a vedersi ancora spesso, tanto da far pensare ai genitori di Gloria che ci sia del "tenero" tra di loro. Ma senza saperlo sarà proprio una loro parola di troppo che convincerà Gloria a chiedere ad Anna di unirsi a lei in questo viaggio. Infatti una sera, dopo essere rientrata a casa, Gloria racconta del progetto di Anna, che vuole partire, che poi incontrerà dei vecchi amici e che sarà un viaggio di circa quattro mesi, una cosa importante insomma. E loro, ingenuamente esclamano: " bè potresti partire anche tu!", Gloria non se lo è fatto ripetere due volte e la sera dopo, con un pò di emozione nella voce riesce a chiederlo ad Anna. E qui tutto ebbe inizio.
Passa l'inverno e arriva di nuovo l'estate. Tante cose cambiano, Ale ha un nuovo lavoro, Anna e Silvia hanno gli esami universitari e questo è sempre un momento delicato e Gloria comincia ad avere qualche problema al lavoro. Il magico gruppo non riesce più a vedersi come prima, e le tensioni di tutti giorni diventano troppo grandi da condividere in un paio d'ore con una birra in mano. Ma sempre per lo "stupido" motivo della vicinanza di case Anna e Gloria riescono a vedersi ancora spesso, tanto da far pensare ai genitori di Gloria che ci sia del "tenero" tra di loro. Ma senza saperlo sarà proprio una loro parola di troppo che convincerà Gloria a chiedere ad Anna di unirsi a lei in questo viaggio. Infatti una sera, dopo essere rientrata a casa, Gloria racconta del progetto di Anna, che vuole partire, che poi incontrerà dei vecchi amici e che sarà un viaggio di circa quattro mesi, una cosa importante insomma. E loro, ingenuamente esclamano: " bè potresti partire anche tu!", Gloria non se lo è fatto ripetere due volte e la sera dopo, con un pò di emozione nella voce riesce a chiederlo ad Anna. E qui tutto ebbe inizio.
[il resto nella prossima puntata]
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