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Anna e il suo cuoco personale |
Ebbene si, anche qui in Vietnam ho deciso di seguire un corso di cucina. Avendo scoperto questo nuovo filo conduttore del nostro viaggio ci è sembrata una bella idea seguire un corso di cucina in ogni stato - naturalmente Gloria fa solo da supporto morale e attende con ansia i miei esperimenti al nostro ritorno.
Dopo una intensa ricerca su internet avevamo scelto per il Koto Restaurant: sulla carta era il meno costoso, legato ad una associazione benefica che aiuta i ragazzi di strada, con diversi menu tra cui scegliere e in più con parecchi gadget inclusi nel prezzo (libro di cucina, grembiule). Non è stato nulla di ciò, tranne per l'associazione a cui ho donato la modica cifra di €41. Pensate che non ho nemmeno toccato un cucchiaio.
Dopo una intensa ricerca su internet avevamo scelto per il Koto Restaurant: sulla carta era il meno costoso, legato ad una associazione benefica che aiuta i ragazzi di strada, con diversi menu tra cui scegliere e in più con parecchi gadget inclusi nel prezzo (libro di cucina, grembiule). Non è stato nulla di ciò, tranne per l'associazione a cui ho donato la modica cifra di €41. Pensate che non ho nemmeno toccato un cucchiaio.
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Phở xào: rombi di pasta di riso fritti con carne e verdure saltate |
Ma nulla viene per nuocere, è semplicemente quello che è, e se non ci piace è solo perchè non rispetta le nostre aspettative. Infatti ho già superato ogni rimorso per la pessima scelta perchè ne ho ricavato diversi e interessanti insegnamenti.
È stato divertente avere un cuoco privato; mi ha portato il mercato, ha comprato alcune cose e mi ha spiegato come funziona, poi siamo tornati al ristorante e in una sala privata ha cucinato i piatti del menù da me scelto: The Art of Phở (si legge fhò).
È stato divertente avere un cuoco privato; mi ha portato il mercato, ha comprato alcune cose e mi ha spiegato come funziona, poi siamo tornati al ristorante e in una sala privata ha cucinato i piatti del menù da me scelto: The Art of Phở (si legge fhò).
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Chè Trôi Nước: zuppa dolce di zenzero con palline di riso e semi di sesamo
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In compenso ho imparato molte cose:
1- la colazione Vietnamita consiste in una zuppa/brodo un pò più leggero, ma sempre e comunque zuppa.
2- il caffè, molto diffuso per ovvie ragioni, non si beve dopo il pasto come noi (nulla da obbiettare, non hanno certo la parmigiana di melanzane da digerire loro), ma si prende come break del mattino o nel pomeriggio. In alternativa però a fine pranzo bevono il classico the verde in piccole tazzine.
3- durante il pasto si mangia un'unica portata: la zuppa!! Che ha tutto quello che noi dividiamo in 3-4 (o 15+) portate. Nemmeno il pane è tipico, e il dolce si mangia lontano da pasti come il caffè. Nelle famiglie, a casa è ancora diversa. Ognuno ha la sua ciotolina di riso e i vari piatti si condividono a tavola, dove ognuno prende un pò di tutto.
4- la carne che mangiamo qui è tagliata molto molto sottile, che sia di pollo o maiale e altro non importa; ed è tanto sottile che si cuoce in pochissimi minuti a contatto con la minestra: comodo ed economico.
5- il Phở in realtà è un semplicissimo brodo di ossa di pollo che dopo averlo fatto bollire per almeno 4h, viene insaporito da zenzero, aglio e cipolla tutti grigliati precedentemente per avere più gusto (vedi foto in alto). Ecco svelato il mistero. Mi è costato una fortuna, ma volete mettere la soddisfazione di tornare a casa e riuscire a riprodurre questi piatti?!
Walk with us,
Anna
Walk with us,
Anna
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