16/11/13

Paura

Paura di non farcela. Paura di non riuscire a tornare. Paura che ci succeda qualcosa di ingestibile. Paura di perdersi.

Difficile non averne. Ma è sempre stato un "difetto" del mio carattere, anche quando facevo atletica: odio l'Adrenalina nel sangue prima di un evento importante. È una cosa che non fa parte di me, invece di caricarmi mi innervosisce, come un ronzio quando si cerca di addormentarsi. E la paura, insieme all'insicurezza e i dubbi, crea questo ronzio.
A questo punto vi stareste chiedendo, come ho fatto anche io, perché accidenti partite se hai tanta paura ad andare. Per capirlo davvero bisogna che aggiunga alla lista delle altre paure:

Paura di restare. Paura di non trovare la forza di alzarmi al mattino. Paura di perdere la fiducia nelle persone. Paura che non succeda mai niente che un giorno valga la pena di raccontare.

Queste irrazionali paure nascono in coloro che aspettano, si insinuano nella mete di coloro che attendono, ma per fortuna ci lasciano quando si comincia a giocare per davvero! E questa si, questa è l'Adrenalina che mi piace, quella che ti fa ragionare ai trecento all'ora quando devi prendere una decisione in 1 millisecondo.
Preferisco agire che programmare*.
Ma l'attesa mi uccide, e per ammazzare il tempo, che faccio? Programmo.
È un circolo vizioso, che però trova un suo equilibrio in un punto non precisato verso il centro (nei casi più fortunati) agli estremi per la maggior parte di noi.

Il segreto per un viaggio come questo? Cercare la serenità nella fiducia in se stessi, per citare il consiglio di un caro amico. Non riempire lo zaino, non programmare tutto nei minimi dettagli, ma viaggia con la mente sveglia, sii prudente ma non aver paura (cit.).  Scegli di improvvisare e lascia tutto il superfluo a casa.


Il tempo è molto lento per coloro che aspettano,
Molto veloce per coloro che hanno paura,
Molto lungo per chi si lamenta,
Molto breve per quelli che festeggiano,
Ma, per tutti quelli che amano, il tempo è eternità.

(William Shakespeare)



* per chi mi conosce questa frase segna un grande cambiamento. Sono sempre stata colei che programma e lascia agire gli altri. Ma quando mi sono accorta che non esiste un programma perfetto, e che va sempre riadattato improvvisando al momento, ho capito che  quella era l'abilità da apprendere e applicare.

Walk with us,
An

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