Avevamo scelto di entrare in Cambogia con un mezzo di medio prezzo, ma sarebbe stato un unico pullman, con bagno che ci avrebbe portato fino a destinazione. 10ore di viaggio, tutto compreso per la modica cifra di 450baht a testa (circa 11-12€), ma i viaggi sono un'avventura e la nostra é appena cominciata.
Sarò breve nel descrivervi le parti noiose ma se entrambi non perdiamo il filo potrebbe risultarvi interessante.
Ore 7.30, pronte attendiamo fuori dalla nostra guesthouse l'arrivo di questo mega pullman. In realtà si ferma davanti a noi un motorino e ci chiede dove siamo dirette e ci indica un mini bus da 15posti. I dati coincidono e forse é solo un mezzo per raggiungere il bus successivo. Quindi saliamo.
Dopo un paio di fermate e raccolta di altri viaggiatori il bus sembra non aver intenzione di fermarsi se non alla prima stazione di servizio. Registrato. Questo è il nostro mezzo. A 5ore dalla partenza raggiungiamo una capanna sulla strada dove ci accolgono con un sonoro "Welcome in Cambodia". Ci separano, alcuni riprendono il pullman, altri compilano fogli e noi veniamo ricevute da colui che ho nominato Console-ristoratore-autista-agenteimmobiliare. Ci chiede info di routine, perchè siete qui, quanto vi fermate, dove state ect. E poi ci chiede 100bath. E tu in mezzo a non so dove senza niente altro che fai?? Glieli dai si €2,50.
Fatta anche questa poi comunque dobbiamo aspettare che anche gli altri facciano le varie pratiche per poter partire. Fortunatamente capitiamo sullo stesso bus con 6 delle 10 persone della prima transumanza. Ripartiamo, ma questa volta è questione di minuti e ce ne accorgiamo perchè questa volta si che siamo arrivati al confine. E si vede.
Il confine lo abbiamo passato a piedi (credo che questo costi zero all'agenzia, che si intasca tutti i nostri soldi). Passiamo il confine della Thailandia e dopo pochi metri nella terra di nessuno passiamo il confine Cambogiano. Altro bus, poi giù e su di nuovo su un altro. Questa volta davvero destinazione Siem Reap. La strada diventa difficile e in mezzo alle risaie diventa impossibile orientarsi, se non che c'è solo una strada e una rotaia che corre parallela.
Arriviamo a Siem Reap a notte fonda e veniamo letteralmente assaliti dai tuk tuk driver. Dopo una breve consultazione ci rendiamo conto che non abbiamo molta scelta e demolite dalla giornata diciamo di affrontare questa ultima sfida.
Giungere a destinazione più volte ci è sembrato impossibile, ma non è proprio questo il senso dell'avventura?!
Walk with us,
Anna
Il confine lo abbiamo passato a piedi (credo che questo costi zero all'agenzia, che si intasca tutti i nostri soldi). Passiamo il confine della Thailandia e dopo pochi metri nella terra di nessuno passiamo il confine Cambogiano. Altro bus, poi giù e su di nuovo su un altro. Questa volta davvero destinazione Siem Reap. La strada diventa difficile e in mezzo alle risaie diventa impossibile orientarsi, se non che c'è solo una strada e una rotaia che corre parallela.
Arriviamo a Siem Reap a notte fonda e veniamo letteralmente assaliti dai tuk tuk driver. Dopo una breve consultazione ci rendiamo conto che non abbiamo molta scelta e demolite dalla giornata diciamo di affrontare questa ultima sfida.
Giungere a destinazione più volte ci è sembrato impossibile, ma non è proprio questo il senso dell'avventura?!
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