Mappa della provincia di Bangkok by Iö |
Ma dopo un pò, quando quella paura si era allontana dalla vostra mente e dal vostro presente avete riprovato. Vi siete immersi di nuovo e questa volta siete stati attenti, e l'avete vista arrivare, con la coda dell'occhio, quell'onda pazzerella che si stava avvicinando. Vi siete preparati e l'avete domata. Vi siete fatti attraversare, come fanno le boe al largo. E appena passata, ancora con l'adrenalina nel sangue vi siete guardati indietro. E avete sorriso vedendo quel povero ragazzino che travolto e quasi senz'aria ansimava sul bagnasciuga.
Bè Bangkok è il mare e noi tentiamo di nuotare seguendo l'onda e a volte lasciandoci sommergere. Ma di notte, nei nostri letti, con il rumore della città che pian pian si spegne ci ritroviamo a citare quelle parole imparate a memoria tanti anni fa:
[...] Così tra questaimmensità s'annega il pensier mio:e il naufragar m'è dolce in questo mare.
"L'infinito" - Giacomo Leopardi
Bangkok è un pò come la storia dei fantasmi che se ci credi li vedi. E se non ci credi non li vedrai mai. Devi crederci davvero, sinceramente prima di poterli vedere, e a quel punto non ti serve vederli perché già ci credevi. E Bangkok è così, se hai paura non l'apprezzi. È un caos completo di persone macchine moto autobus e tuktuk, di odori e rumori, di lingue sconosciute e sapori piccanti, ma la paura non ti passa perché Bangkok si calma, ti passa perché hai deciso di non farti travolgere, perchè hai scelto di viverla a tuo modo con i tuoi ritmi. E quando non hai più paura, Bangkok non spaventa più e diventa un caotico e luminoso centro cittadino di poco più di 8 milioni di persone.
La parte più difficile? Farsi passare la paura quando non hai nessuno da incolpare per la situazione in cui ti trovi. E io in quei primi giorni di viaggio non pensavo che a questo, non avevo nessuno con cui prendermela e nessuna via d'uscita alternativa, me l'ero cercata e aveto trascinato come me anche Gloria. Sembrava sbagliato essersi messe in una situazione tanto complicata, intenzionalmente, ma è stata la cosa migliore che avessimo mai potuto regalare a noi stesse.
Walk with us,
Anna
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