06/12/13

Market Time 2

Central Market - Phnom Penh
La prima giornata di esplorazione, come sapete, è cominciata con un incredibile giro nel mercato centrale con le nostre due compagne di avventura, Sandra e Roberta. Incredibili colori e profumi ci avvolgevano mentre passeggiavamo con difficoltà tra le varie "bancarelle". La varietà dei prodotti é incalcolabile: cibo di ogni genere, vegetale, animale, vivo, crudo o cotto, pronto da mangiare o da portare via; e poi oro e orologi, elettronica, abiti, casalinghi, fiori, souvenir, stecche di sigarette, tessuti di seta e servizi di ogni genere. Manicure, parrucchiere, riparazioni, sartoria e tanto altro; si può avere davvero tutto girando solo su se stessi.

Central Market
Il problema?! La contrattazione. In Italia odio e rinnego ogni comune origine con chi contratta anche per il biglietto dell'autobus, o meglio chiede uno sconto e qui invece mi ritrovo a doverlo fare per non sembrare maleducata e irrispettosa della tradizioni altrui. Lo capisco. Lo accetto. Ma la questione è farlo con naturalezza e smettendo di pensare chi sei e da dove vieni. E poi come fai a contrattare un prezzo che è già assurdamente basso? Vendono qualunque cosa per pochi dollari, il che vuol dire che in euro a quella cifra bisogna levare circa il 30%. 
Contrattiamo per spostarci con il tuk tuk per 1 o 2 dollari, saranno anche due chilometri o meno, ma mi sembra mi stia sfuggendo il punto della situazione. Qui siamo le ricche che fanno crescere l'economia di questo Paese, ma cosa gli portiamo via? Cosa ne pensano loro?
A volte mi sento fuori luogo a fotografare le persone, perchè non siamo allo zoo e nemmeno in un safari. Davanti a noi abbiamo persone, Persone esattamente come noi, che vivono su questa terra. Saranno pure diversi, parleranno anche un'altra lingua a noi incomprensibile e mangeranno piatti dai mille sapori agrodolci ma questo non le rende di minor valore e non degne di rispetto. Ma mi è anche difficile non farvi vedere la realtà che mi circonda perchè è qualcosa che dà da pensare e che forse potrebbe mettere in discussione tutto il nostro stile di vita.
La questione è stata aperta. 


Walk with us,
Anna

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