Si abbiamo un problema. Gloria sta avendo alcuni problemi con la gente locale che stanno prendendo sempre più consistenza più passa il tempo. Alcuni la definirebbero una fortuna o una marcia in più, ma per ora sta solo creando momenti di allegra tensione.
Cos'è!? Per chi di voi (fortunati) conoscono di persona Gloria potranno rifletterci su e forse coglierne le ragioni, anche se tutta la faccenda resta ancora un mistero.
Inaspettatamente e sin da subito ci siamo accorte che la comunicazione non verbale di Gloria era molto più efficace della mia, sorrisi e cenni di approvazione arrivavano da ogni persona che incrociasse la nostra strada. All'inizio era divertente cercare di capire su chi delle due avesse suscitato maggiore curiosità, ma presto ci accorgemmo che Gloria mi batteva, senza dubbio, ogni volta.
Ma da situazione di fatto a realtà comprovata abbiamo dovuto aspettare di arrivare in Vietnam e qui è successo davvero di tutto.
Viaggiando ci siamo accorte che non siamo solo noi a scoprire paesi nuovi ma anche le persone del posto viaggiano vedendo noi, le nostre facce, i nostri vestiti, le nostre abitudini e ascoltando la nostra lingua; ma dall'essere osservati a incontrare una vecchietta che parla in vietnamita con Gloria c'è una bella differenza. Infatti sembra che la nostra Iö non stia viaggiando molto lontano da casa, i suoi lineamenti richiamano vagamente quegli asiatici, e che per grazia divina (poi capirete perchè divina) stia portando in giro una straniera come me.
Ma neppure la dolce nonnina (nella foto) ci aveva convinte e pensavamo fosse un pò persa vista l'ora tarda, ma posso elencare altre 5 situazioni ben più chiare e che non lasciano ogni spazio all'immaginazione.
Due sono accadute a Saigon, quando abbiamo incontrato un gruppo di studenti dell'università che d'abitudine, passeggiando per il parco si fermano a parlare con gli stranieri. Tutti loro erano curiosi di sapere di quale Paese (asiatico) fosse originaria Gloria e lo stesso per un altro signore fermatosi subito dopo. A Da Lat sembrava molto tranquillo, e questo super potere si mostrava parecchio utile nelle fasi di contrattazione. Ma anche qui abbiamo avuto un ulteriore episodio, al Stop and Go caffè (link) dove il proprietario, Mr Viet, ha dimostrato una particolare simpatia per Gloria, tanto da augurarsi di ricevere un invito al futuro (per lui certo) matrimonio di quest'ultima. Ma questo è ancora niente.
Lasciata Da Lat ci siamo diretti verso la costa e a Nha Trang le cose sono andate anche peggio. Infatti dopo un paio di giorni di esplorazione ci siamo ritrovati ad andare sempre nello stesso favoloso ristorante e poi nello stesso bar per una birra super economica (€0,35 per una lattina da 33dl, ma anche meno se si abbassa lo standard). Ed è proprio qui che Gloria ha fatto colpo, infatti uno dei vietnamiti seduto al tavolo affianco al nostro ha notato Gloria, tanto da chiederle di farle una foto prima di andare via [con la scusa che il suo viso assomiglia a quello del Buddha indiano (vedere per credere)]. Ma il giorno dopo è andata pure peggio perché ha voluto offrirci da bere, anche se con dispiacere ha dovuto accettare la mia presenza e non ha voluto sentir ragioni di alcun rifiuto. Non è stato invadente, ma era evidente che fosse totalmente perso per Gloria, un colpo di fulmine senza precedenti. Per andarcene abbiamo dovuto promettergli di incontrarlo l'indomani, ma non ci siamo presentate all'appuntamento, ci sarà rimasto parecchio male. Ma non è ancora tutto.
Lasciata anche Nha Trang siamo arrivate ad Hoi An, dove abbiamo avuto anche la contro prova dal genere femminile, con complimenti ed incredulità sulle origini 100% italiane della nostra Iö. Ma non sarebbe stato abbastanza e infatti l'ultimo dell'anno ha ricevuto particolari attenzioni da un paio di vietnamiti, uno un pò più "maturo" l'altro forse meno, ma entrambi troppo bassi anche per Gloria.
Per ora è tutto, ma il fatto che ci stiamo spostando verso una nuova città, mi fa pensare che questa volta potrebbe andare anche "peggio" e che presto o tardi mi troverò a scegliere il vestito da damigella.
Walk with us,
Anna
Inaspettatamente e sin da subito ci siamo accorte che la comunicazione non verbale di Gloria era molto più efficace della mia, sorrisi e cenni di approvazione arrivavano da ogni persona che incrociasse la nostra strada. All'inizio era divertente cercare di capire su chi delle due avesse suscitato maggiore curiosità, ma presto ci accorgemmo che Gloria mi batteva, senza dubbio, ogni volta.
Ma da situazione di fatto a realtà comprovata abbiamo dovuto aspettare di arrivare in Vietnam e qui è successo davvero di tutto.
Viaggiando ci siamo accorte che non siamo solo noi a scoprire paesi nuovi ma anche le persone del posto viaggiano vedendo noi, le nostre facce, i nostri vestiti, le nostre abitudini e ascoltando la nostra lingua; ma dall'essere osservati a incontrare una vecchietta che parla in vietnamita con Gloria c'è una bella differenza. Infatti sembra che la nostra Iö non stia viaggiando molto lontano da casa, i suoi lineamenti richiamano vagamente quegli asiatici, e che per grazia divina (poi capirete perchè divina) stia portando in giro una straniera come me.
Ma neppure la dolce nonnina (nella foto) ci aveva convinte e pensavamo fosse un pò persa vista l'ora tarda, ma posso elencare altre 5 situazioni ben più chiare e che non lasciano ogni spazio all'immaginazione.
Due sono accadute a Saigon, quando abbiamo incontrato un gruppo di studenti dell'università che d'abitudine, passeggiando per il parco si fermano a parlare con gli stranieri. Tutti loro erano curiosi di sapere di quale Paese (asiatico) fosse originaria Gloria e lo stesso per un altro signore fermatosi subito dopo. A Da Lat sembrava molto tranquillo, e questo super potere si mostrava parecchio utile nelle fasi di contrattazione. Ma anche qui abbiamo avuto un ulteriore episodio, al Stop and Go caffè (link) dove il proprietario, Mr Viet, ha dimostrato una particolare simpatia per Gloria, tanto da augurarsi di ricevere un invito al futuro (per lui certo) matrimonio di quest'ultima. Ma questo è ancora niente.
Lasciata Da Lat ci siamo diretti verso la costa e a Nha Trang le cose sono andate anche peggio. Infatti dopo un paio di giorni di esplorazione ci siamo ritrovati ad andare sempre nello stesso favoloso ristorante e poi nello stesso bar per una birra super economica (€0,35 per una lattina da 33dl, ma anche meno se si abbassa lo standard). Ed è proprio qui che Gloria ha fatto colpo, infatti uno dei vietnamiti seduto al tavolo affianco al nostro ha notato Gloria, tanto da chiederle di farle una foto prima di andare via [con la scusa che il suo viso assomiglia a quello del Buddha indiano (vedere per credere)]. Ma il giorno dopo è andata pure peggio perché ha voluto offrirci da bere, anche se con dispiacere ha dovuto accettare la mia presenza e non ha voluto sentir ragioni di alcun rifiuto. Non è stato invadente, ma era evidente che fosse totalmente perso per Gloria, un colpo di fulmine senza precedenti. Per andarcene abbiamo dovuto promettergli di incontrarlo l'indomani, ma non ci siamo presentate all'appuntamento, ci sarà rimasto parecchio male. Ma non è ancora tutto.
Lasciata anche Nha Trang siamo arrivate ad Hoi An, dove abbiamo avuto anche la contro prova dal genere femminile, con complimenti ed incredulità sulle origini 100% italiane della nostra Iö. Ma non sarebbe stato abbastanza e infatti l'ultimo dell'anno ha ricevuto particolari attenzioni da un paio di vietnamiti, uno un pò più "maturo" l'altro forse meno, ma entrambi troppo bassi anche per Gloria.
Per ora è tutto, ma il fatto che ci stiamo spostando verso una nuova città, mi fa pensare che questa volta potrebbe andare anche "peggio" e che presto o tardi mi troverò a scegliere il vestito da damigella.
Walk with us,
Anna
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